Classe 2002, centrocampista scuola Inter, Stefano Cester è uno dei ragazzi che fin qui ha trovato meno spazio nella formazione di mister Vecchi, ma al tempo stesso è un profilo in cui il Lane crede, tanto che in estate è arrivato il prolungamento fino al 2027: «La società mi ha dimostrato fiducia e ne sono felice, per ora non ho trovato tantissimo spazio, ma a Vicenza c’è tanta concorrenza. I compagni? Mi trattano al loro pari e io cerco di imparare tutto il possibile dai più vecchi». 

Dall’Inter al Lane, passando per Arzignano e Torres

«Ho iniziato a giocare nel mio paese, poi a 14 anni mi sono spostato all’Inter dove ho fatto tutta la trafila del settore giovanile – ha commentato il centrocampista biancorosso raccontandosi a Rigorosamente Calcio, su TvA -. Con i nerazzurri ho vinto due campionati e mi sono allenato con ragazzi che ora giocano ai massimi livello, come ad esempio Casadei. Il mio ruolo? L’anno scorso alla Torres ho giocato come mediano, mentre ad Arzignano sono stato impiegato come trequartista». La scorsa stagione la sua affermazione in C, con un secondo posto nel girone B: «L’anno scorso abbiamo avuto il Cesena che ha fatto un’annata straordinaria, speriamo che il Padova non faccia lo stesso, noi comunque guardiamo al nostro percorso e contro la Virtus Verona abbiamo dato un segnale importante. Fino a qui tra i grandi ho avuto percorsi brevi, sicuramente Vicenza è la piazza a cui sono più affezionato».