«Abbiamo fatto una grande partita, contro un avversario che gioca molto bene. Siamo stati bravi a sbloccarla subito e a riportarci subito in vantaggio dopo l’1-1, abbiamo vinto meritatamente». È stato ancora una volta il morso del Cobra a sbloccare la gara contro l’Alcione, un gol di tacco, che ha fatto esplodere il Menti: «L’ho toccata ed è andata dentro, ce li ho questi colpi d’istinto», ha commentato Rolfini.
Rinnovo con il Lane e la rincorsa al Padova
Alex Rolfini è rientrato a stagione in corso dopo l’operazione al crociato ed è in scadenza a fine giugno. Il rinnovo però scatterà in automatico al raggiungimento di determinati obiettivi: «È ancora un po’ lunga, intanto andiamo avanti così. Altri gol? Per forza, aspettateli (ride, ndr)». Dall’altra parte c’è invece questa lunga rincorsa al Padova, ora più vicino: «Il campionato è lungo, dobbiamo cercare di vincere le prossime partite per arrivare allo scontro diretto e affrontarlo nel migliore dei modi. Il morale è molto alto: siamo stati bravi a soffrire e chiudere la partita».
3 risposte
mah,speriamo continui così,per il bene del lanerossi..continuo a vederlo con diffidenza,per due anni ha fatto pena,forse dopo il ginocchio gli hanno sistemato anche il piede..
Molte cose influenzano il rendimento di un calciatore, non sto qui ad elencarle. Nel caso specifico di Rolfini, e Ronaldo, vedo la coincidenza della presenza di Vecchi in panchina con il loro rendimento positivo.
Prima di Vecchi, Rolfini era al di sotto delle aspettative tanto che sembrava volesse tornare ad Ancona, e Ronaldo nullo se non addirittura
dannoso. Ora, reduci da infortuni che un tempo
avrebbero troncato la carriera a chiunque, sembrano rinati. Non credo sia un caso.
Poi magari domani cambia tutto, non si può mai
mettere la mano sul fuoco su nessuno nel calcio, né nel bene né nel male. Forza Vicenza
Il caso recente che dimostra quante cose possono influenzare il rendimento di un giocatore è quello di Osimhen. Senza il Napoli di due stagioni fa, con tutta la squadra che andava a mille, senza Spalletti, con le rivali che non sono state all’altezza il ragazzo è quasi caduto nel dimenticatoio. Lo volevano le squadre europee più forti ed è finito al Galatasaray, dove peraltro non sta certo brillando. Io, in una vita che seguo il calcio, di giocatori capaci di vincere quasi da soli ne ho visto uno solo, e rispondeva al nome di Diego Armando Maradona