Della Morte: «Tengo molto al Vicenza, assieme abbiamo un obiettivo»

Il fantasista biancorosso è intervenuto durante È Solo Calcio, trasmissione del Giornale di Vicenza, parlando naturalmente di Padova e altro

«Tengo tanto al Vicenza, qui sono diventato un giocatore completamente diverso e so che posso crescere ancora. Stare qui è bello e spero tanto di raggiungere questo obiettivo, per me significherebbe tanto». Matteo Della Morte parlando di sé e di cosa significhi oggi per lui il Lane ha risposto così durante la trasmissione È Solo Calcio del Giornale di Vicenza, ma come sempre si è parlato tanto anche del duello con il Padova, che sta infiammando il girone A, ma tutta la C in generale: «Il merito nostro è di non aver mai mollato. Ci sono stati dei momenti difficili, ma noi ci abbiamo sempre creduto e dobbiamo continuare a farlo».

Il gol di Vesentini e le prossime gare

Il giocatore biancorosso ha raccontato come ha vissuto quel gol di Vesentini (della Feralpi) al 96′ contro il Padova, che riportato il Vicenza a -3: «Stavo guidando, rientrando a casa – ha spiegato – e mi hanno chiamato. Avevamo sbirciato già in spogliatoio, ma non la stavo guardando». A 9 gare dal finale ora il duello entra nel vivo: «Indipendentemente dagli altri noi andremo in campo per vincerle tutte e nove. Il Padova è una squadra forte, altrimenti non avrebbero tutti quei punti, hanno giocatori di qualità, che conoscono bene la categoria». 

5 risposte

  1. È evidente che non si può nemmeno paragonare l’ incisività della scorsa stagione con quello che ha fatto vedere in questa……se il mister lo fa’ giocare evidentemente crede che sia ancora importante x l’ economia della squadra o semplicemente se lo lascia Fuori un paio di partite avendo visto il ragazzo come reagisce emotivamente il ragazzo ha Laura di perderlo

  2. Se tenessi al Vicenza faresti la differenza ogni domenica ma non mi sembra rispetto all’ anno scorso hai subito un involuzione pazzesca sarebbe stato meglio per entrambi tu e società di andartene in B sarebbe stato meglio per entrambi inutile e controproducente rimanere a tutti i costi ammetto che ha sbagliato la società

    1. Sicuramente non si ricordano, quest’anno, partite al livello che ha saputo esprimere in particolare nei playoff della scorsa stagione.
      Qualche buona partita, ma purtroppo nulla di
      più. A questo hanno contribuito anche ma non solo, secondo me, le eccessive lodi tributategli dagli addetti ai lavori che hanno fatto in modo
      che diventasse oggetto di particolari attenzioni
      da parte delle difese avversarie. Non è il solo motivo certo, ma le esagerazioni sono sempre
      controproducenti.

    2. Più che una involuzione direi che il giocatore è questo. Se a 26 anni gioca ancora in C vorrà pur dire qualcosa….

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