Caos Trapani: il presidente si scaglia contro l’ex allenatore del Vicenza Torrente, che è ai saluti

Arrivata un'altra sconfitta con la Cavese, si fanno i nomi dei sostituti

Crolla il Trapani, sconfitto anche dalla Cavese in rimonta. È il quinto ko consecutivo per i siciliani, che si allontanano ulteriormente dalla zona playoff. Il presidente Valerio Antonini si è scagliato contro il tecnico Vincenzo Torrente tramite i propri profili social.

Credo che un allenatore ma prima di tutto un uomo che conduce la squadra in questo modo sommando solamente sconfitte indecorose debba avere il coraggio di ammettere che ha fallito. Ed andarsene. Non può essere sempre la società a dover fare la parte del cattivo. Sempre e solo per questi maledetti soldi. Che si devono dare a prescindere. Ma a noi società chi ci tutela…nessuno! Fai la scelta giusta. Per tutti.

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7 risposte

  1. Nessuno ha obbligato la società a fare firmare un contratto…. quindi uno si fa i suoi conti…. può dimettersi se ha una buona uscita sennò se non trova squadra si tira il suo stipendio….. moralmente e sbagliato??? Cambia niente

  2. Cafone il presidente ma onestamente pensavo esattamente lo stesso di Diana l’anno scorso che non si é dimesso e si è intascato un immeritatissimo ingaggio nonostante le sue palesissime colpe…

    1. Ma che caxxo continui con Diana. Perché di Carlo, Baldini, Modesto si sono dimessi? E stai tranquillo che se capita non lo farà neanche il tuo pupillo Vecchi.

    1. Ce ne sono di diversi in giro??? Co ze ora de schei se Varda in faccia NESSUNO…..io credo che i procuratori siano molto peggio….. condizionano i giocatori sullo scelte molte volte andando contro il bene del ragazzo x intascare la percentuale più elevata…..

      1. Non conosco gli eventi in casa Trapani, non sono quindi in grado di dire nulla in proposito. Piuttosto sono d’accordo con te per quanto riguarda i procuratori. Qualcuno di serio ce ne sarà, come in tutte le categorie di persone. Ma la maggioranza ci sguazza e come dici tu molte volte vanno contro il bene dei loro stessi assistiti e delle società che li ingaggiano. Un professionista che non sia un calciatore si muove sul mercato del lavoro senza bisogno di questi figuri e tratta la sua retribuzione parlando sempre di soldi al lordo, mai al netto delle tasse. Poi vediamo cosa succede per Irpef non corrisposta da parte delle società….

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