Di seguito, alcune dichiarazioni del tecnico del Crotone, Emilio Longo, riprese dal sito ilrossoblu.it.
“Abbiamo ancora una partita da smaltire. Mi porto dei dubbi positivi e cercherò di trovare soluzioni da oggi fino a domani per cercare di competere al massimo dei livelli rispetto alla partita che dobbiamo fare,” ha esordito il tecnico, sottolineando l’importanza della condizione fisica dei suoi giocatori in questa fase delicata.
Noi proveremo ad essere una squadra offensiva. Proveremo perché di fronte abbiamo una squadra importante e dipenderà molto dalla squadra avversaria, il tipo di atteggiamento che avremo. Tendenzialmente proveremo in casa nostra a legittimare il passaggio del turno. Credo che molto dipenderà dalla partita che faremo all’uscita e quindi abbiamo l’entusiasmo giusto per provare a fare un’impresa importante e per fare questo dobbiamo sicuramente cercare domani nella partita nostra, in casa nostra con il nostro popolo, con la nostra passione di dare un indirizzo a questa qualificazione. Quindi ci mi aspetto e una squadra arrembante, una squadra che proverà a mettere sotto un avversario importante, importantissimo, forse sicuramente nel roster delle ultime otto squadre rimaste la più importante, ma da parte nostra avremo quel coraggio che ci ha contraddistinto fino adesso per cercare di passare il turno.
Gomez ha superato del tutto l’episodio influenzale e rappresenterà un’opzione aggiuntiva di valore per le mie decisioni. Tuttavia, per la medesima ragione, permane un punto di domanda su Vinicius, il quale sembra manifestare lo stesso inconveniente accusato da Guido. Stiamo lavorando per rimetterlo in condizione ottimale, ma la sua presenza resta incerta. In linea generale, la fatica accumulata sarà assorbibile da tutti, ma in questa fase, quando le energie fisiche non bastano, entrano in gioco altre componenti. Raggiungere la massima efficienza in questo momento del torneo è irrealistico, ma la forza del cuore e la passione sono un aiuto prezioso
Delle squadre che potevamo incontrare, è sicuramente la squadra più forte che c’è: anzi è la squadra più forte, però ritengo che le squadre più forti nel doppio confronto non abbiano tutto il vantaggio di un campionato, e quindi noi dobbiamo riuscire a fare questo, ma altrimenti non si spiegherebbero le vittorie della Carrarese, le vittorie del Lecco. La realtà è questa, non se usciamo dal mood campionato capiamo perché vince Carrara, perché vince Lecco. Non vince la squadra più forte sulla carta, vince la squadra che ha affrontato meglio un torneo e i tornei sono diversi rispetto a un campionato“.