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Maggio: «Vicenza una scelta di cuore»

Presentato ufficialmente il terzino, che torna al Lane dopo gli esordi da ragazzino e vestirà la maglia numero 35

Christian Maggio, originario di Montecchio Maggiore, ha 40 anni ma nell’animo è ancora un ragazzino che ama le sue origini, la sua storia e a Vicenza è voluto tornare, dopo una carriera strepitosa, per dare una mano. Allo stadio Menti si è tenuta la presentazione ufficiale del giocatore.

«Ringrazio il direttore Federico Balzaretti, il mister, la proprietà, per avermi dato questa possibilità di arrivare nella mia città dove ho fatto un bel percorso soprattutto quando ero giovane e che mi ha dato la possibilità di crescere, non solo come giocatore, ma anche come persona. Dopo 19 anni ritorno in questa città, della quale ho sempre conservato un bel ricordo e un affetto che va oltre tutto. Cercheremo di arrivare insieme a questo obiettivo che è fondamentale, importante, perché solo essendo tutti uniti si possono raggiungere questi obiettivi».

Maggio ha dato delle rassicurazioni circa la sua condizione fisica. «Mi sento bene, è chiaro come ho sempre detto che arrivo da diversi mesi di inattività e comunque in questi mesi non sono mai stato fermo e ho sempre cercato di tenermi in movimento, non con l’idea ovviamente di tornare a giocare, però quando poi mi è arrivata questa chiamata del direttore, è stato difficile dire di no, soprattutto alla mia città. Avrei voluto tornare qualche anno fa, poi per tanti motivi non c’è mai stata la possibilità o l’occasione, però non potevo dire di no ora, lo so che per me è un momento particolare, devo cercare di entrare in forma subito e già da tre giorni a questa parte ho iniziato un lavoro specifico con il prof, con la squadra e quindi spero a breve, in pochi giorni, di entrare già col gruppo ed essere al servizio. Sabato? Io cercherò di essere convocabile, poi sceglierà il mister. Ho avuto la fortuna di arrivare da una generazione di giocatori per i quali il lavoro era fondamentale, ora ovviamente dopo tanti anni la mentalità e la modalità di prepararsi è cambiata molto, però questo a me ha fatto molto piacere, nel senso che comunque, arrivando da un percorso di lavoro importante con gli anni, ho sempre cercato di mantenermi; penso che essere professionisti, non solo in ambito sportivo, ma anche nella vita, alla fine ripaghi».

A Maggio è stato chiesto cosa abbia inciso sulla scelta di tornare a Vicenza. «Sicuramente più il cuore, non posso negarlo, per me è un’occasione importante, il ritorno in questa città dopo tantissimi anni, dove sono cresciuto da giovane è per me è un’emozione importante, spero di portarla in campo questa voglia e tutta questa emozione. Qualche mese fa c’era stata la possibilità di ritornare a giocare in altre società, però non avevo la testa pronta per affrontare questo percorso. Ero partito con l’idea di intraprendere un corso di direttore sportivo e però adesso lo sto un po’ accantonando, perché ho un altro obiettivo in testa e spero di raggiungerlo».

 

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