
Sempre più leader della difesa biancorossa, il centrale francese aveva anche siglato il gol del 2-0, annullato per fuorigioco. Altra partita di gran spessore per lui.
La punta del piede era di pochissimo al di là della linea difensiva del Pordenone: “Peccato per il gol, ho il 45 di piede quindi quei centimetri in più sono stati fatali – ha commentato De Maio al termine della partita -. La dedica? Era per un carissimo amico che ho perso il 6 febbraio. Quella rimane, il gol lo tengo per la prossima volta. Questa vittoria dà seguito ai quattro pareggi che abbiamo ottenuto e ci permette di allungare la striscia positiva. Allontaniamo il Pordenone, ed era importante, inoltre ci consente di rimanere attaccati alle altre“. Nella ripresa però non si è visto un gran Vicenza: “Abbiamo fatto più fatica ad uscire. Perché? Un po’ di tutto: la stanchezza, la carica dell’avversario che si stava giocando tutto, visto che per loro oggi era non l’ultima spiaggia, ma comunque una partita importantissima – ha continuato -. Poi giocando ogni tre giorni c’è tanta fatica, a cui si va a sommare anche l’ansia per dover vincere. L’importante era quello: portare a casa i tre punti. Vedo una squadra più solida, consapevole di poter giocare con tutti a viso aperto, ben compatta. Da Reggio vogliamo tornare con qualcosa in mano. C’è tanta fatica perché si gioca tantissimo: si passa il tempo a caricare, poi scaricare, poi subito caricare, quindi non è facile mentalmente, ma penso che la squadra sta reagendo bene“.
In sala stampa Sebastien De Maio è tornato anche sull’episodio che a Cremona lo ha costretto ad abbandonare il campo, preoccupando anche i tifosi del Lane: “Non ho perso i sensi, però vedevo nero. Sul momento mi ero spaventato e ho provato a stare in campo, ma vedevo che non ero al massimo e ho preferito lasciare a chi stava meglio e infatti devo fare i complimenti a Padella che è entrato benissimo“. Infine il difensore ha commentato lo splendido gol di Da Cruz e l’esultanza di tutta la squadra: “Alessio lo merita perché a Cremona ha sbagliato il rigore e ha ricevuto qualche critica. Era giusto che oggi si prendesse i complimenti della squadra e dei tifosi: la sua esultanza è anche una liberazione. Noi ci crediamo tanto, se vogliamo arrivare in fondo e salvarci dobbiamo essere tutti compatti e credo sia quello che più si è visto in queste ultime partite“.
