
L’ex diesse biancorosso in una lunga intervista al Giornale di Vicenza ha parlato del Lane di ieri e di oggi
Fu protagonista nel momento più buio della recente storia biancorossa: Moreno Zocchi è stato il ds del Vicenza nel 2017/2018, anno del fallimento. Eppure il Lane gli è rimasto nel cuore e tifa la squadra di Baldini in questi ultimi incandescenti attimi della stagione. “Lo dico sempre che è stata un’esperienza straordinaria, perché a Vicenza c’è una cultura calcistica innata“.
L’ex diesse conosce bene l’attuale tecnico biancorosso: “È stato il mio capitano quando ero al Perugia nel 2006/2007. Si creò un rapporto di stima che non si è più interrotto e quando ho saputo che veniva a Vicenza sono stato felice – ha dichiarato ad GdV Zocchi -. La sua dote migliore? Riuscire ad ottenere il massimo da ogni giocatore“.
Come vede il ritorno dei playout Moreno Zocchi? “I playout sono particolare e sfuggono ai pronostici, il primo tempo se l’è aggiudicato il Vicenza, resta il secondo e a Cosenza sarà battaglia, per scaramanzia non faccio previsioni, ma è scontato che tifo per i colori biancorossi“. Riguardo alle polemiche di questi giorni l’ex diesse si è espresso così: “Ho letto un po’ di cose in questi giorni e trovo sia il modo più sbagliato di fare calcio, non si può preparare una partita come se fosse una guerra. Mi pare che abbiano voluto alzare i toni, ma forse non sanno quale comandante si troveranno di fronte, Francesco (Baldini, ndr) non arretrerà di un passo così come la sua squadra“.
