
L’allenatore degli anni d’oro è stato intervistato dal Corriere della Sera e ha parlato di presente e futuro
Queste alcune delle dichiarazioni di Francesco Guidolin, il tecnico più amato dai vicentini per l’emozioni che ha saputo regalare il Vicenza in quegli anni magici. Guidolin ha allenato il Lane dal 1994 al 1998: ha riportato i biancorossi in A, ha vinto la Coppa Italia (il 29 maggio saranno 25 anni…), ha sfiorato il successo in Coppa delle Coppe. Con lui Vicenza e il Vicenza hanno sognato e gioito.
«Non allenare in questi anni è stata una mia scelta. Ho detto no a molte proposte, alcune anche molto importanti, perché a questo punto della mia vita ho deciso di aspettare un po’ per vedere quello che succede. Ho cominciato presto a fare questo mestiere e ad un certo punto ti prende la voglia di staccare. In carriera ho messo insieme 1000 panchine tra serie A, Premier League, coppe, amichevoli senza contare il periodo di gavetta che sono orgoglioso di aver fatto. Prima che qualcuno mi dicesse di fermarmi, magari in famiglia, sono stato io a decidere di farlo. E le occasioni dal 2016 non mi sono mancate e non è stato nemmeno facile dire di no. Ma non è detto che sarà un no definitivo. Da dove ripartire? Da una nazionale ad esempio. Oppure un progetto dove ci sia la possibilità di lavorare con dei giovani o all’estero, proposte in questo senso le ho avute ma il progetto non era come lo avevo in mente io. Da un lato mi spiace ma dall’altro sono sereno».
