Baldini dopo Renate-Vicenza: «Dobbiamo essere più concentrati»

Le parole del tecnico biancorosso al termine della partita persa al Città di Meda

«Dobbiamo essere più concentrati, nel primo tempo abbiamo dormito come polli – ha detto senza mezzi termini mister Francesco Baldini al termine del match -. Al 93′ se non puoi vincerla bisogna capire che sono si può sbagliare, noi invece abbiamo perso una palla clamorosa e preso gol, nonostante avessimo disputato il miglior secondo tempo da inizio campionato. Le responsabilità ce le dividiamo fra tutti, ma serve maggiore concentrazione. Non so se Confente ha fatto una parata, ma il calcio è così: abbiamo creato tantissimo e non siamo riusciti a concretizzare».

Una partita che il Lane aveva riacciuffato e che sembrava poter vincere: «Mi spiace per i ragazzi, per tutto l’ambiente, commentare la partita di oggi non è semplice, come quella con la Pro Patria in casa. È vero che questa squadra ha sempre fatto gol però ne poteva fare il doppio di quelli che ha fatto».

«Nervosismo? È normale che sia così, ci giochiamo tutti la vita calcisticamente parlando, ci giochiamo tutti qualcosa di importante e giocatori come Padella, che stanno dando il massimo, sanno cosa serve e quanto è importante – ha detto Baldini -. Abbiamo perso una partita che non era giusto perdere, non bisogna perdere una palla a metà campo. Perdere questa partita non ha senso. Adesso dobbiamo rimboccarci le maniche, c’è grossa delusione, però se tutto questo aiuta a diventare squadra, ad unire il gruppo ben venga, c’è bisogno di un po’ di cattiveria»

Baldini che in più di un’occasione dopo le sconfitte è stato al centro di dure critiche: «Fa parte del mio lavoro, poi quando perdi partite come quelle di stasera, personalmente faccio fatica a pensare che si potesse fare chissà cosa – ha concluso il tecnico -. Penso che stasera abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare, i ragazzi hanno creato tantissimo e in due episodi siamo stati dei polli e bisogna ragionare su quello, poi le valutazioni le fa sempre la società e sappiamo che siamo legati ai risultati. Se sono tranquillo? Un allenatore tranquillo non l’ho mai visto nemmeno quando è primo in classifica».