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Baldini in vista di Vicenza-Mantova: «Dobbiamo concentrarci sul fare meno errori»

Le parole del tecnico biancorosso alla vigilia della sfida contro i virgiliani in programma giovedì 20 ottobre al Menti

Mister Baldini ha le idee chiare e vuole guardare avanti, con fiducia: «Non posso soffermarsi sul gol preso al 94′, altrimenti impazzirei. La squadra è in crescita, non ancora dal punto di vista dei risultati, ma, ripeto, il secondo tempo contro il Renate è stato il migliore in assoluto fin qui: in un campo a detta di tutti vergognoso abbiamo giocato a pallone. Devo vedere questa cosa qui, anche se è vero che i risultati fin qui in trasferta i risultati non stanno venendo, ma ci vedo una crescita».

«La Serie C prevede che in tutte le partite ci sia un momento in cui si soffre – ha continuato il tecnico biancorosso -. Contro il Vicenza tutti ci mettono qualcosa in più, possiamo giocare 20 minuti in attesa, ma dobbiamo in quel periodo non prendere gol: nelle ultime partite ci hanno fatto 5 tiri e abbiamo preso 3 gol, noi creiamo tantissimo e non segniamo. Tutti dobbiamo accelerare sul fatto di non fare errori e questo arriva quando si è squadra al 100%»

Si è parlato poi di difesa e di Cappelletti, che in settimana non ha potuto allenarsi. Sulle altre, che non stanno, per fortuna, andando forte, il tecnico ha detto: «Non mi interessa delle altre, ma di noi. Sembriamo pronti per fare il salto e poi non lo facciamo. Il campionato di Serie C comunque nel girone A sarà complicato per tutte le squadre forti fino a gennaio/febbraio».

Baldini ha poi risposto alle domande sui singoli, in particolare su Cavion, Scarsella e Rolfini che non stanno rendendo come ci si aspetterebbe: «Cavion si è caricato sulle spalle uno zaino troppo pesante: lo deve condividere con i suoi compagni. Non ha la puzza sotto il naso, anzi, sta soffrendo e poi fisicamente non è ancora nella miglior condizione. Rolfini non deve pensare a fare gol ma alla squadra, come tutti. Poi quando ci si mette a disposizione, accade. Ciò che conta ora è il Vicenza».

Rischio esonero? «L’esonero non è il pensiero di un allenatore, ma il mio è quello di vincere domani sera. Al resto ci penseranno direttori, dirigenti e società. Se i risultati non vengono è naturale, quello che paga è l’allenatore, perché è più semplice. La mia sensazione è che i ragazzi stiano remando tutti dalla stessa parte, devono solo limitare qualche situazione in cui si pensa troppo all’io, invece che al noi».

Sul Mantova, che giovedì 20 ottobre arriverà al Menti, Baldini ha detto: «Penso giocheranno a tre davanti, hanno sempre giocato così. Mi aspetto una partita di ripartenza, quindi dovremo essere molto bravi nelle marcature preventive».

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