Dopo la sconfitta di mercoledì la presa di posizione del tifo biancorosso
“Perché alle parole non seguono mai i fatti? Perché è sparito ogni briciolo di grinta? Perché sembra mancare la voglia di vincere? Perché si ha sempre la sensazione che i tempi di sconfitte e umiliazioni qui non finiranno mai? Perché noi tifosi siamo gli unici a soffrire veramente per tutto questo, a metterci vera passione, a non mancare mai l’appuntamento, a credere di poter tornare grandi?” Sono le domande che pone il CCCB nella nota pubblicata dopo l’amara sconfitta di mercoledì.
Continua poi con una presa di consapevolezza: “La realtà ci dice che la squadra è al quinto posto della classifica, a quattro punti dal primo posto. Ma la realtà ci dice anche che stiamo vedendo partite di una squadra confusa e senza anima, prestazioni insufficienti da parte di tutti i giocatori”. Non mancano nemmeno le critiche alla società: “Ci si aspettava un intervento deciso sul mercato per poter aumentare al massimo le possibilità di promozione diretta e non è stato fatto. Ci si aspettava prima, e si aspetta ancora di più ora, una presa di posizione forte e un richiamo all’impegno nei confronti di una squadra che è chiaramente in involuzione”, continua il comunicato del CCCB.
Chiaro poi il messaggio dei tifosi che hanno esortato squadra e società ad un repentino cambio di marcia: “Ascoltate i tifosi: il tempo è finito. È adesso che si deve vincere, non la prossima volta. È adesso che si deve entrare in campo e mangiare l’erba, il pallone e gli avversari, non la prossima volta. questo il momento di onorare la nostra maglia e di ricambiare l’affetto e la passione di migliaia di tifosi, non la prossima partita”.
Ascoltate i tifosi che non volevano gli inglesi ma il padrone vicentino…. 😀😀😀😀😀
Belle parole ma quante volte le abbiamo dette e nessun giocatore le rcepisce ho il timore che hai i giocatori interessino i contratti e la bella vita io come tifoso non accetto più di essere a mio agio nell’infelicità di promesse di promozione ogni anno e di vedere giocatori che alla domenica sono inguardabili.