Il vantaggio di Greco (che poi si fa espellere), il pareggio di Serbouti e il sorpasso di Firenze. In pieno recupero il tris di Baggi
Pazzo Vicenza al Menti. Il Sangiuliano vince 1-3. Comincia bene il Lane che trova il vantaggio con la bellissima rete di Greco. L’esterno biancorosso, già ammonito, si fa espellere dopo il pareggio di Serbouti al 12′ e comincia il tracollo della squadra di Modesto.
Alla mezz’ora occasione da rete per Fusi (destro a lato), al 37′ il tap-in vincente sul palo colpito da Miracoli. Al 41′ viene annullato un gol a Rolfini e al 50′, in pieno recupero, il Sangiuliano fa tris con Baggi che raccoglie la respinta di Confente.
Il pubblico, che proprio oggi era tornato a cantare e tifare la squadra, fischia.
E così, dopo la roboante, quanto per me casuale, vittoria di Mantova, ecco confezionato, dalla premiata ditta Modesto/Greco, con la collaborazione di un manipolo di giocatori senza voglia e carattere, un harakiri di proporzioni inaudite, che sancisce definitivamente l’addio alla vittoria del girone. Squadra molle, superficiale e sopravvalutata, che va in vantaggio con un bel gol (unica cosa decente del folle Greco in tutta la partita) e che non riesce a gestire una vittoria praticamente già in tasca. In un incredibile secondo tempo, dove il fallosissimo Greco andava sostituito fin da subito (lo aveva capito tutto lo stadio a parte il signore che ahinoi siede in panca), è bastato regalare un calcio d’angolo (sempre grazie al succitato combina guai di Greco) per mandare a monte tutto. Poi sarebbe bastato mantenere la calma e con i cambi giusti andare all’assalto finale, e invece no, unico cambio quello di Stoppa (oggi per la verità inutile come gran parte dei suoi compagni), ma Greco resta in campo, finché ci pensa l’arbitro a ” sostituirlo”, più che giustamente,
e in via definitiva; da lì in poi, spiace dirlo, giù il sipario. Poco da fare, con uno come Modesto non si va da nessuna parte, squadra perdente, a sua immagine e somiglianza, per cui finiamola con le illusioni, sarà, forse, ma tanto forse, per l’anno prossimo. Ah, due cose: 1) Sig. Modesto, per cortesia, dimettiti stasera stessa, grazie, tanti saluti e amici (poco) come prima. 2) Mi auguro che a Torino non vada nessuno, la Curva Sud finora è stata fin troppo generosa e paziente, questa manica di sbandati non merita più nessuna fiducia.
Portiere e difesa da eccellenza …. Dove vogliamo andare?
Indecenti…
Pietosi