Le dichiarazioni del tecnico biancorosso al termine della partita contro la Juve Next Gen
“Il percorso è ancora lungo, ma questa vittoria deve darci consapevolezza e autostima”. Un Dan Thomassen soddisfatto, ma con i piedi ben piantati per terra si è presentato in sala stampa dopo aver sollevato la Coppa Italia. “Di buono c’è stata la gestione della difficoltà nel primo tempo: loro sono stati bravi, noi invece eravamo un po’ passivi. Nella ripresa invece è uscita la nostra qualità”.
Il tecnico biancorosso si è poi soffermato sulle prestazioni di Cavion, Ferrari e Cappelletti, sottolineando anche il ruolo del numero 23 non solo in campo, ma anche fuori. Thomassen però a voluto anche ricordare Baldini e Modesto che lo hanno preceduto sulla panchina del Lane: “C’è tanto anche di loro. Se sento mio questo Vicenza? Io sono venuto qua con l’idea di mettere i ragazzi nella condizione di esprimersi, non ho la volontà di targare questa squadra. Non ci sono solo io, c’è tanta gente che lavora con noi e non è un concetto che mi rispecchia: il Vicenza è del Vicenza. Tra primo e secondo tempo ho trasmesso serenità e ho chiesto più coraggio”.