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Thomassen dopo Vicenza-Pro Sesto: “Grande risposta nella difficoltà”

Soddisfatto il tecnico biancorosso dopo la gara che ha consegnato al Lane il passaggio ai quarti

“Nell’economia delle due partite si è vista la differenza – ha commentato nel post partita -. Ci abbiamo messo un po’, inizialmente il palleggio era un po’ lento, dall’altra parte abbiamo trovato la squadra che ci aspettavamo, che si è difesa a pieno organico. Il gol ad inizio ripresa? Ha aiutato, ma non è stato un caso: ho avuto una grande risposta dalla squadra, soprattutto nel momento di difficoltà”. 

Dan Thomassen ha voluto anche sottolineare l’ottimo impatto di chi è partito dalla panchina: “Chi è subentrato l’ha fatto alla grande, in alcune occasioni alzando anche il livello. Questa è una vittoria che ci dà entusiasmo, ma soprattutto grande consapevolezza. Passare il primo turno non è mai facile, se non sbaglio nessuna testa di serie aveva vinto all’andata. Ferrari? Gestire le diffide nei playoff è complicato, sicuramente ci parlerò, ma è un giocatore di temperamento che vive di questo, toglierlo non sarebbe stata la soluzione”.

Domani alle 12 il sorteggio che designerà la prossima avversaria del Lane che sarà una tra Virtus Entella, Cesena, Crotone Pordenone. “Una preferenza? Fino a 5 minuti fa ero concentrato su questa gara. Noi ci possiamo fare poco, chiunque sia dovremo lavorare per farci trovare pronti”. 

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10 mesi fa

Spero che Lei abbia capito che non si può giocare con soli 2 centrocampisti e uno dei due è Ronaldo. Per Sua ammissione, Lei dice che chi è subentrato ha addirittura elevato i toni. Mi pare ovvio pensare quindi, che l’11 iniziale, per la prossima partita vada cambiato. E comunque non si può ogni volta regalare un tempo all’avversario. Speravo che dopo un mese di preparazione non si dovessero vedere più certe cose. Se qualcuno dei Suoi giocatori non manifesta il giusto temperamento e grinta, anche se per la serie C ha nome altisonante, direi che sarebbe il caso di non farlo giocare per forza.
La serie, B a questo punto non è una utopia e il materiale umano ci sarebbe, basterebbe farlo giocare in maniera equilibrata e al posto giusto.

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