Dure parole del presidente lombardo nei confronti dei presidenti di Lega Pro
Paolo Di Nunno, eclettico presidente del Lecco, recentemente riammesso in B, ci è andato pesante con i suoi “colleghi” di Serie C: “Raccontano solo p*******e – ha dichiarato nella trasmissione Sportitalia Mercato -. La mia era una squadra da retrocessione, invece è andata in B”.
Anche contro i lecchesi Di Nunno ha qualche critica da fare: “Lecco è una bellissima città però c’è un punto interrogativo: i soldi se li tengono tutti per loro. Tanto c’è lo scemo, io, che è venuto dalla Puglia che li mette. Però adesso sto godendo io e vedremo chi godrà in futuro. In quattro-cinque anni ho preso il Lecco dal fallimento e l’ho portato in in Serie B. Non sono Berlusconi io. Non ho tanti soldi. Ho fatto quello che ho potuto. Eravamo gli sfavoriti quando abbiamo iniziato i play-off. Nessuno pensava al Lecco. In caso ripartenza dalla D avrei lasciato tutto”.
Il numero uno lombardo poi ha affermato che il tecnico sarà ancora Luciano Foschi mentre sulla questione stadio ha risposto: “Per adesso noi giochiamo a Lecco”.
Come ha detto qualcuno, il difetto dei creti.i è che vogliono sempre parlare.