Grandi motivazioni per l’ultimo arrivato in casa biancorossa che si è presentato alla piazza
“Siamo riusciti a portarlo qui perché Vladimir ha voluto fortemente indossare questa maglia. Ci porterà personalità e leadership”, lo ha introdotto così il diesse Luca Matteassi.
“Per me venire a Vicenza è motivo di prestigio – ha esordito Golemić -, la mia è stata una scelta ponderata, analizzando la storia, la tifoseria, la società che sta dietro a questa piazza. Non vedo l’ora di mettere a disposizione il mio bagaglio per riportare questo club dove si merita”.
Sul motivo che lo ha portato a Vicenza tra le tante contendenti, il difensore serbo ha detto: “Mi ricordo la partita che ho giocato qui al Menti, sono rimasto colpito dall’ambiente. È vero, ho avuto tante richieste, ma ho guardato al progetto e alla fine è stata una scelta semplice. So di avere una grande responsabilità, ma a me piacciono le sfide, penso di poterlo fare. C’è da creare un gruppo, noi nuovi arrivati ci dobbiamo integrare e dobbiamo farlo il prima possibile perché prima di tutto si vince con il gruppo”.
“Sono un giocatore a cui piace andare in anticipo, ma anche il contrasto uno contro uno, palleggiare e mettere anche palle gol da distante – ha detto riguardo le sue caratteristiche -. Soprattutto però mi piace avere la squadra in mano e trasmettere valori giusti per creare qualcosa di importante perché io…se perdo vado fuori di testa. Dietro? Meglio a 3″.
“Soddisfazioni? La promozione in Serie A e fare gol a San Siro, oltre a giocare contro giocatori importanti e in Europa League. In Serie C arrivo con grande umiltà, per portare il Vicenza dove si merita. Zauli? Sì, mi ha parlato del Lane e lo ha fatto anche mister Lerda, mi hanno spiegato com’è la piazza. Le loro parole mi hanno fatto capire che questa era la piazza giusta, ho sentito qualcosa da dentro”.