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Diana dopo Vicenza-Arzignano: “Mai abbassare la tensione”

Il tecnico chiede ancora molto ai suoi. E ricorda il maestro Mazzone: «Un grande uomo»

Le parole di Diana, non ancora pienamente soddisfatto, dopo il poker rifilato all’Arzignano.

«Abbiamo fatto un buon primo tempo ma con tanti errori di scelta. Non è possibile andare in vantaggio e subire una rete, seppur in fuorigioco e quindi annullata. Tuttavia, questo dimostra che la squadra non è pronta a determinate partite e a fare un campionato importante, quando riusciremo a toglierci queste cose qui, allora forse, potremo diventare una buona squadra. Ora siamo una buona squadra ma con dei picchi di abbassamento della concentrazione troppo alti, meglio accorgersene in queste gare qui anche se a me del risultato delle gare di agosto non è mai interessato nulla, conta poco, anche per il caldo. L’atteggiamento è stato ottimo, per riconquistare anche la nostra gente con l’atteggiamento giusto, finché abbiamo avuto gamba abbiamo provato anche qualche giocata interessante, anche se manca ancora la brillantezza dell’ultimo passaggio e del tiro in porta. Però non dobbiamo abbassare la tensione e portare le squadre avversarie in area di rigore, perché le squadre che vogliono vincere o provare a farlo, non si possono permettere queste cose e l’ho detto anche a loro. Vedo, però, un pensiero che stiamo portando avanti, hanno provato a fare le cose che ho chiesto loro, occorre cambiare la mentalità e non staccare mai, finché la partita non è nei binari giusti».

Il modulo con due trequartisti? «Mi piace, poi il posizionamento dipende dalla squadra avversaria, se gioca con una difesa a 3 o 4. Greco nella ripartenza, quando avrà gamba, potrà mettere in difficoltà gli avversari. Ora abbiamo 60 minuti di livello. Della Morte? Può fare anche la seconda punta, i mancini a piede invertito mi piacciono molto. La sua zolla è sempre un po’ l’esterno e va liberato anche nei suoi spazi. Ronaldo e Cavion? Per me lo scorso anno non esiste più e non voglio parlarne. Loro possono interpretare bene quel ruolo, forse quelli che lo possono interpretare meglio, Tronchin deve crescere, Manfredonia è un ragazzo, magari poi riusciremo a trovare anche qualche altro giocatore che ci possa dare una mano».

Gli indisponibili? «Laezza e Bellich hanno avuto l’influenza, alcuni hanno problemi da tempo e altri sono alle prese con rumors di mercato.

Mazzone? «Abbiamo perso un allenatore d’altri tempi, io avevo timore di lui ma per rispetto. Era molto rispettato, viene ricordato da tutti in modo incredibile, sono molto vicino alla famiglia ed è un grande dispiacere. E’ stato un esempio come allenatore e come uomo».

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Nico
Nico
8 mesi fa

Qualche errore d’accordo, ma quando vedi le aperture x gli esterni e i cross si capisce che la musica sta cambiando.

Carlo
Carlo
8 mesi fa

Non ho visto la partita ma sono contento per come si esprime il tecnico, che dopo un rotondo 4-0 analizza su ciò che non ha funzionato invece di cullarsi sugli allori del risultato

Sal Lanerossi
8 mesi fa

La squadra è in rodaggio ma le analisi autocritiche sono essenziali per migliorare e non commettere errori.

Roberto
Roberto
8 mesi fa

Sono d accordo il gol annullato loro mi sembrava la foto copia della difesa dell’ anno scorso

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