Il 26 giugno l’annuncio di Aimo Diana (due giorni dopo quello del direttore sportivo Luca Matteassi). Si è aperto con il botto il mercato biancorosso, che invece è stato chiuso un po’ in sordina. Questo perché i colpi il diesse biancorosso li aveva già messi a segno nei giorni precedenti, con tanti arrivi, e di qualità. L’obiettivo della coda del mercato era “liberarsi” di qualche giocatore che non rientra nel progetto tecnico del Lane, con ingaggi onerosi.
Il riferimento è soprattutto a Sebastien De Maio, centrale difensivo con cui il Vicenza puntava a trovare un accordo per la rescissione, a cui non si è però arrivati e dunque il centrale rimane in rosa, da capire se il tecnico proverà a puntare sulla sua esperienza, magari in caso di bisogno. Sorte simile per Scarsella, arrivato molto vicino a Pescara, ma alla fine nulla di fatto: il centrocampista rimane in biancorosso. Idem anche per Valietti e altri giovani, che sembravano già “fuori dalla porta” e invece sono rimasti.
Questi i movimenti:
Acquisti: Costa, De Col, Laezza, Massolo, Golemić, Rossi e Pellegrini. Sono rientrati dai prestiti: Talarico, Lattanzio, Tronchin, De Maio e Proia.
Cessioni: Begić, Desplanches, Alessio, Busatto, Zonta, Corradi, Cester, Oviszach, Bellich, Dalmonte, Tonin e Cappelletti. Oltre a Stoppa e Ndiaye, rientrati nelle società di appartenenza dopo i prestiti e Giacomelli e Iacobucci, a cui è scaduto il contratto.
Fatto un ottimo lavoro, da completare a gennaio, dedicando il giusto tempo ai casi più “spinosi” che ci auguriamo tutti saranno correttamente definiti per la soddisfazione di entrambe le parti.