A chi affidarsi per uscire dal tunnel? Cosa cambiare? Come intervenire? Si sta sicuramente ponendo molte domande Aimo Diana, a poche ore dal match casalingo con la Pro Sesto. Una partita che sulla carta non dovrebbe essere complicatissima. Ma il condizionale è d’obbligo, specie perchè è proprio quando le squadre sembrano abbordabili che il Lane sbanda.
Partiamo dalle certezze: Costa e Ferrari out per squalifica. Laezza rientrerà e quindi in difesa si dovrebbero rivedere da destra a sinistra Ierardi (o De Col), Golemic e Laezza appunto. E a centrocampo? Più difficile comporlo. Col Caldogno, nel primo tempo, Diana ha fatto giocare Valietti a destra e Talarico a sinistra, Cavion e Ronaldo in mezzo. Gli esterni sono plausibili, in mezzo si potrebbe rivedere anche Rossi, proprio con Ronaldo. Sulla trequarti uno tra Scarsella e Jimenez che nel secondo tempo ha fatto particolarmente bene ma il modulo allora era differente (4-3-2-1) e alle spalle dell’attaccante c’era anche Proia. In attacco sono in tre per due maglie: Della Morte, Rolfini, Pellegrini. Stavolta potrebbe partire dalla panchina proprio l’ex Reggiana.
Diana il genio della C si affida alla fort… ops al fattore sorpresa.
Davvero è difficile commentare, non avere ancora una schema fisso e continuare con gli esperimenti non porta certo all’ amalgama della squadra per fare risultati. Per il bene del Lane mi auguro che Diana metta in campo la formazione giusta.
Un rimescolamento continuo a dimostrazione di una squadra sbagliata anche quest’ anno per la serie C. Giocatori incompatibili tra di loro e mentalmente non collocatisi nella categoria ove conta solo la intensità di gioco dal primo all’ultimo secondo.. Vien da mangiarsi le unghie pensando che il Padova ha fatto la squadra con Fusi prelevato dal S.Giugliano retrocesso in D e con due giocatori della Pergolettese tra cui Vargas che nell’incontro al Menti ha fatto il fenomeno. Quando si tratta di competenza…………..
Ha ragione Giorgio Franchin, per l’ennesima volta stiamo assistendo a risultati che rivelano l’incompetenza di chi ha scelto i giocatori. Il Cittadella spende meno del Vicenza ma ha dalla sua un MARCHETTI che va a vedere in campo e parla con il giocatore prima di inserirlo nell’organico. Da noi contano i procuratori che fanno i loro interessi e ci portano quello che fa comodo a loro.
Mah che direl