Dalla serie C bisogna andar via il prima possibile. Il ritornello è sempre lo stesso e annoia, ma è così. Il Vicenza in serie C non può star bene, specie perchè ha un passato glorioso. Sportivamente la categoria va stretta al Lane, ma è anche economicamente che il club di Largo Paolo Rossi ha solo da rimetterci.
L’edizione odierna de Il Giornale di Vicenza riporta un articolo che parla, per la stagione 2022-2023, di una perdita di esercizio, allo scorso 30 giugno, di 9 milioni e 77mila euro. Il Vicenza aveva perso più o meno la stessa cifra anche l’anno prima in B.
Da rilevare, l’ingresso tra i soci, dalla scorsa estate, di Roberto Spezzapria (Melegatti), secondo azionista con il 5 per cento. Spezzapria è anche componente del Cda che a dicembre è sceso da 9 a 7 membri perchè non c’è più l’imprenditore della concia Rino Mastrotto.
Non si capisce se è meglio ridere o piangere. Ti dicono che bisogna scappare dalla C ma che l’anno prima in B è stato lo stesso un bagno di sangue economico. Allo stadio insulti e lazzi. Insomma non si sa più dove scappare!. Il topo è in trappola, conviene arrendersi.
Spezzapria presidente subito con il 100%