Una gara difficile, emozionante. Il Novara non è rimasto a guardare, ha colpito anche un palo con Ongaro al 17′ della ripresa. Ma alla fine il Vicenza ha fatto suoi tre punti fondamentali per la corsa al terzo posto. E deve ringraziare Ferrari, autore della doppietta che ha steso gli azzurri. L’argentino ha segnato entrambe le reti su rigore: la prima, nel primo tempo, al 10′, la seconda al 26′, dopochè il Novara aveva trovato il pareggio.
Ecco appunto, l’1-1 dei piemontesi. Pronti via, al 2′ della ripresa Urso è andato in gol raccogliendo la respinta del palo sull’acrobazia di Ongaro. Al 12′ gran destro di Ronaldo su punizione, Minelli ci arriva. Al 17′ il palo di Ongaro che calcia sul primo palo di prima intenzione. Al 26′ nuovo rigore per il Lane (il terzo della partita): ancora Ferrari dal dischetto, ancora spiazzato Minelli.
Altra prestazione che lascia perplessi, teniamoci stretta la vittoria, anche se si son viste più ombre che luci, ma urge cambiare atteggiamento agenerale al più presto. In pratica 20 minuti di ottimo calcio a cui però ne sono seguiti altri 70 + recupero di lenta e costante agonia, e oggi ringraziamo l’aver trovato un arbitro che ha fatto il suo dovere, e che il Novara sul risultato di 1-1 ha preso un palo clamoroso a Confente battuto. Migliori in campo Ferrari, che al solito le ha prese e le ha date e che ha avuto il coraggio di tirare i due rigori, e Della Morte, a cui manca ancora la capacità di segnare, ma che fa giocate da categoria superiore. Male il centrocampo, con un Ronaldo confuso e che non doveva tirare il secondo rigore ( è inutile, non è freddo, non li sa tirare, basta!) e un Tronchin che non ne ha fatta una di buona, anzi parecchie di cattive; in attacco, spiace ripeterlo, il solito, impalpabile Pellegrini. Pensiero in vista Play Off: se dobbiamo andare ai rigori non siamo certo messi bene…
Bene per la vittoria, ma se Vecchi punta su Ronaldo come leader della squadra per i playoff,
stiamo freschi….