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Brescia-Vicenza 2-0, le pagelle

Zonta entra e cambia volto alla squadra. Da Cruz… chi l’ha visto?

Grandi 6 – Prende due gol sui quali nulla può fare, per il resto è attento e preciso nelle uscite

Maggio 5 – Dalla sua parte Pajac è un diavolo e lo fa impazzire. Sul contropiede del primo tempo è liberissimo e viene ignorato

De Maio 4,5 – Partita da ex tutt’altro che brillante. Moreo sul gol lo sovrasta e il difensore del Lane in altre circostanze è timoroso e rischia grosso

Brosco 4 – Tanti errori e alla fine procura l’ennesimo rigore per un braccio troppo largo in area

Bruscagin 5 – Dopo un primo tempo molto difficile, in cui il Brescia sfonda sulle fasce (anche la sua), ritrova coraggio ma è tardi

Cavion 5 – Nel primo tempo le Rondinelle fanno quel che vogliono a centrocampo e lo scledense non riesce a contrastare come spesso gli riesce

1′ s.t. Zonta 6,5 – Entra in campo col giusto spirito ed è l’unico che accende la luce: assist al bacio per Meggiorini sul secondo palo, occasione davanti a Joronen che è bravo a disinnescarlo

Bikel 5 – Come il compagno in mediana, fatica a contenere il centrocampo fisico e ben organizzato degli avversari. Vede gran pochi palloni e fatica a difenderli

Boli 4,5 – Poco utile alla squadra, sia in fase di ripiegamento che in quella offensiva

1′ s.t. Meggiorini 5 – Cicca abbastanza clamorosamente una palla-gol da due metri, cose che da lui non ci si aspetta

Da Cruz 4 – Chi l’ha visto? A parte innescare il contropiede finito male, è completamente avulso dal gioco e risulta persino irritante

16′ s.t. Giacomelli 5 – Si mette come sempre a disposizione nel ruolo non suo di trequartista. Incide poco

Dalmonte 4 – La fa grossa sul contropiede, compiendo la scelta sbagliata. Per il resto non lascia alcun segno e viene sostituito

1′ s.t. Ranocchia 6 – Torna in campo con tanta voglia e un buon piglio, serve in area due palloni interessanti

Diaw 4,5 – Sciupa in maniera goffa il contropiede e anche in tutte le altre situazioni è poco lucido. Sull’impegno, per carità, poco da dire ma corre tanto e spesso male

32′ s.t. Crecco 5 – Per poco Ayè non lo fa svergognare, entra senza portare nulla di buono dalla metà campo in su

Brocchi 4,5 – Un pessimo primo tempo e una gara complessivamente da resettare per affrontare in modo opposto quella, più importante, di mercoledì

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1 anno fa

Da cruz: nomen omen.
La frase Nomen omen è una locuzione latina che, tradotta letteralmente, significa “il nome è un presagio”, “un nome un destino”, “il destino nel nome”, “di nome e di fatto” e deriva dalla credenza dei Romani che nel nome della persona fosse indicato il suo destino. Wikipedia

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