Il centrocampista, vicentino e biancorosso, ha le idee chiare per il suo futuro e quello del Lane

Dopo un’estate a rincorrerlo, il Vicenza ha riportato a casa Michele Cavion, centrocampista classe 1994, cresciuto con la R sul petto. «Ero di proprietà della Salernitana e ho voluto farmi valutare prima di prendere una decisione, ho fatto un ottimo ritiro. Ecco perché la trattativa è stata così lunga», ha esordito.

«Senza voler offendere nessuno, questa categoria non mi piace come credo a nessuno qui a Vicenza – ha subito sottolineato il giocatore -. Puntiamo a provare a tornare subito in Serie B, poi il sogno è quello di riportare il Lane in A. L’affetto dei tifosi è stato tra le cose che mi ha spinto a tornare qui, nonostante non fosse semplice avendo ancora tre anni di contratto».

Arriva a pochi giorni dall’inizio del campionato, fissato per sabato 3 settembre, ma con il vantaggio di conoscere mister Baldini, con cui ovviamente ha terminato la scorsa stagione: «Ringrazio il presidente e i direttori, con cui sono stato in contatto quotidianamente – ha detto Cavion -, anche io sono molto contento di ritrovare il mister, che ringrazio per le belle parole. Se non mi fossi trovato bene con lui nello scorcio della scorsa stagione adesso forse non sarei qui. So cosa vuole da me e con la Salernitana mi sono sempre allenato, quindi sono pronto a dare il mio contributo già dalla prima giornata».

«Perché il 77? Il 7, il mio numero preferito, era già occupato, quindi ho raddoppiato, magari mi farà andare a velocità doppia – ha concluso il centrocampista -. Sono vicentino e con questa maglia sono cresciuto. Ci torno dopo aver perso la B e avrò sempre lo stimolo per dare il 200 per cento».