Le parole del tecnico biancorosso alla vigilia del match contro i romagnoli

“Il Cesena alza l’asticella per noi, non vediamo l’ora. Nel suo girone è stata la squadra con i migliori attacco e difesa – ha esordito mister Thomassen parlando del match di sabato 27 maggio al Menti -, e tra l’altro ha un allenatore che i fatti dicono che ha già vinto diversi campionati di C. Noi ci siamo allenati bene, per farci trovare pronti. In questo periodo i giorni e le ore sono poche, noi ci stiamo concentrando sulle priorità”. 

Tutti presenti eccetto il lungodegente Cataldi, lo squalificato Rolfini e Corrado, che nella rifinitura prima della gara di ritorno con la Pro Sesto ha fatto una distorsione alla caviglia: “Ronaldo? Si è allenato con continuità, da giocatore maturo ha la sensibilità di capire quando ha un fastidio che potrebbe peggiorare e quindi si è fermato prima che ciò accadesse. Ferrari? Le ammonizioni stupide vanno evitate, anche se Franco è un giocatore con una struttura fisica importante che riesce a tenere botta a contrasti a volte duri, quindi un po’ di frustrazione ci può stare. Come gestire l’ammonizione? Torniamo sempre lì: lucidità, un concetto trasversale che riguarda il gruppo e i singoli”. 

“Cesena? Ha un’identità molto forte, sa quello che vuole fare e lo fa molto bene, quindi mi aspetto una squadra fedele alle sue caratteristiche. – ha continuato il tecnico del Vicenza Dan Thomassen che ha analizzato con minuzia l’avversario -. Il fatto che entri ora lo si può vedere da due lati: hanno il vantaggio di avere gambe e mente fresche, ma per più di un mese non ha affrontato partite vere agonisticamente parlando. In ogni caso sono due sfide bellissime, tra due società che hanno storia e tifo. So che i loro tifosi qui non ci saranno e ne approfitto per esprimere la massima solidarietà, anche personale, per quello che succedendo. Queste sono cose molto più importanti del calcio chiaramente, comprendo la loro scelta. Certo, dispiace, ma in ogni caso mi aspetto un Menti con ancora più gente (lo dicono i numeri) e con un’energia ed elettricità ancora maggiore. Noi? Dobbiamo essere fedeli alle nostre caratteristiche e, mi ripeto ancora, lucidi. Inoltre quando si alza l’asticella bisogna alzare tutto, l’attenzione, la concentrazione e soprattutto bisogna ridurre al minimo gli errori”.