Il presidente della Lega Pro ha parlato in occasione della presentazione del nuovo pallone “Artemio”
Matteo Marani ha parlato della stagione conclusa e di quella futura durante la presentazione del nuovo pallone della Serie C. Il presidente della Lega Pro ha sottolineato: “Abbiamo avuto dei numeri straordinari, grazie a Rai, Sky, DAZN, abbiamo superato il milione di spettatori per la finale tra Lecco e Foggia, con oltre il 10% di share. Questo dimostra che la Serie C ha un grande bacino e pubblico, è il calcio più vicino alla gente”, come riporta tuttoc.com.
Sulla situazione economica si è espresso così: “La C ha i suoi problemi, ma tengo a rimarcare che abbiamo un ventesimo dei debiti che produce la Serie A. Come controlli e assistenza siamo un esempio, lo dico senza problemi perché il merito è di chi mi ha preceduto. Il male del calcio italiano non è la Serie C, anzi”. Marani ha poi parlato della mancata iscrizione del Pordenone, lasciando intendere che la società riammessa sarà il Mantova e confermando che l’Atalanta si sta muovendo sul fronte seconda squadra.
In conclusione ha parlato anche di ripescaggi, un tema molto delicato e discusso, soprattutto dopo la vicenda che riguarda il Lecco (che per la mancanza dello stadio non sarà probabilmente ammessa alla B) e il Foggia (che recrimina, in quanto finalista dei playoff, di aver diritto di essere promossa in B): “Oggi abbiamo questa situazione: se una squadra di D viene promossa in C ma non ne ha i requisiti, viene sostituita con un’altra squadra di D. Mentre se una squadra di C viene promossa in B ma non ha i requisiti, viene sostituita con una squadra retrocessa dalla B. Delle due una, o in alto o in basso va utilizzato lo stesso criterio. Nel prossimo consiglio federale chiederò che si intervenga in merito. Non c’erano stati precedenti. Mi auguro comunque che chi abbia ottenuto la promozione per merito sportivo possa iscriversi regolarmente. È però, al di là di come finirà, l’occasione per mettere a posto e normare questa situazione”.
