Precedenti felici, positivi, che fanno sorridere e sperare anche il Vicenza. È cominciato bene il novembre del Lane e di Diana che nelle sue esperienze precedenti non ha mai toppato in questo mese.
Dati alla mano, l’allenatore bresciano ha infilato solo successi e pareggi con Feralpi Salò, Renate (tre stagioni) e Reggiana (due stagioni). Replicherà anche a Vicenza, infilando una serie di risultati utili? Chi ben comincia…
Questi giocatori sono sopravvalutati e molti di loro non giocano mettendo in campo il cuore. Diana ha dei precedenti molto importanti, ha fatto giocare bene le squadre a lui affidate ottenendo ottimi risultati. È colpa di Diana se pochissimi giocatori non sanno nemmeno fare uno stop decente? Speriamo solo che giri l’aria e che la fortuna guardi anche sotto i Berici, ci vuole anche questa componente per ottenere il risultato prefissato.
Non credo che il Lane di Diana si debba affidare alla cabala, vero che nel calcio c’è anche bisogno di fortuna ma se non costruisci schemi efficaci per poter vincere le partite non servono certo le strisce positive di Diana fatte in passato a Novembre. Essere a 10 punti dal Mantova, squadra ripescata dalla serie D con Possanzini alla sua prima esperienza come allenatore in prima, dovrebbe far riflettere molto sul piano del gioco e dell’ organizzazione.
Certamente, ma mi preoccupano queste presunte superstizioni che poi magari danno un credito inesistente all’allenatore. Dati alla mano il calendario di novembre è facilissimo, va a finire magari che pareggiano qualche partita (non voglio neppure prendere in considerazione di perdere una sola partita di queste!!) ed il fatto viene commentato comunque come un successo. Fare anche solo un pareggio a novembre sarebbe da mediocre squadra di metà classifica, la società non ha investito una valanga di soldi per questo credo sia chiaro a tutti. Ora la responsabilità è solo su una persona ed è lui che pur in grave ritardo deve giustificare la sua permanenza.
Stefano, la società dall’ultima campagna acquisti ci ha guadagnato. Ha investito un mare di soldi su ingaggi a giocatori sopravvalutati. Non difendo Diana a prescindere ma è la squadra sbagliata. Se a questa squadra aggiungi dalmonte begic stoppa, gente che sa saltare l’uomo saremmo davanti con le altre.
Assolutamente d’accordo, erano indubbismente tra i migliori della scorsa stagione. Io Diana però non lo difendo perchè la squadra è stata richiesta da lui, almeno così sottolinea sempre Corrado Ferretto, ma mi sembra che non abbia la minima idea di chi e come mettere in campo. Poi onestamente se guardiamo gli altri competitors, hanno rose ridicole, certamente inferiori, e allora dove sta il problema? Abbiamo preso 3 sberle dal Fiorenzuola… Perchè Ferrari, Ierardi e in misura minore anche Rolfini per citarne alcuni, solo qualche mese fa davano un rendimento enormemente maggiore? Morsi tutti dallo scorpione? Quando mai abbiamo visto gioco in questa squadra? Io per tutto questo ho una sola risposta.
Mi piace fare questa somiglianza: un allenatore è come uno chef. Prendiamone diversi e diamo a loro disposizione gli stessi ingredienti (i calciatori) e poi diciamogli “con quello che avete preparateci il vostro piatto migliore”. Ebbene ci sarà chi presenta delle schifezze o banalità (normalmente i meno esperti) e chi delle cose anche sublimi.
A questo serve l’allenatore ed è per questo che è giustamente il responsabile primo di tutto.
A novembre si incontrano Pro Patria (16°) Legnago (13°)e Pro Sesto (17°). Tutte e tre finora hanno perso una partita su due, tutte e 3 hanno subito tra i 16 e i 18 gol in 12 giornate, uno e mezzo a partita. Se non fa 4 vittorie (intendo 4 vittorie, il pareggio=sconfitta) con queste si dimetta e cambi mestiere. Diana HA grandi responsabilità della situazione.
Penso proprio di no quest’anno
Servono 5 vittorie entro il girone di ritorno. Per ottenerle, bisogna giocare al calcio, cosa che finora non abbiamo visto. Meno filastrocche, meno gestacci, meno personalismi da bambini viziati, e più gioco del calcio. Ci riusciremo? Ne dubito.
Col calendario che abbiamo 5 vittorie (si fa per dire) sono capace di farle anche io… oltre le 4 partite facili facili di novembre (vedi altro mio post) ci sono Alessandria e Novara (penultima e ultima) e infine c’è Trento e Mantova. Io direi quindi che 6 sono il minimo sindacale per la dignità, ma se non vinciamo in casa con una contendente diretta che è il Mantova allora chi di dovere ancora non ha capito che l’obiettivo della stagione era vincere il campionato. Quindi sulle 7 che mancano sono d’obbligo 6 vittorie. Vorrei precisare che i singoli sono responsabili della loro personale prestazione, mentre l’allenatore è responsabile del gioco della squadra… quindi e la squadra non ha goco, a buon intenditor…