“Dobbiamo portare avanti questo spirito, questo entusiasmo che abbiamo accumulato e fare in modo che si tramuti in positività, consapevolezza e pure in agonismo, perché nel calcio che si faccia bene o male, c’è sempre la necessità di darne riprova la volta successiva. Quindi dobbiamo dimostrare di non essere la squadra che si siede sugli allori, ma che continua a macinare”, è questo il messaggio chiaro che Stefano Vecchi ha lanciato alla squadra e all’ambiente alla vigilia della sfida contro il Renate.

Diverse le incertezze di formazione: “Dietro abbiamo qualche problema, ma sarà l’opportunità per chi ha giocato meno di mettersi in mostra. Uno tra Fantoni e Lattanzio, che credo abbiano sognato questo momento, partirà titolare. Non sarà a 4: cambiano il meno possibile – ha continuato il tecnico – . Poi c’è Costa, e pure qualche altro, che ha qualche problemino influenzale, valuteremo. Proia? Una scelta azzeccata, ma Della Morte nelle ultime due ha giocato solo 65′, credo possa giocare. Stamattina abbiamo fatto il primo vero allenamento, ma è così per tutti e per tornare in campo domani bisogna racimolare le forze. Attaccanti oltre a Ferrari? Credo che se uno vuole giocare in una piazza importante e con ambizioni come Vicenza metta in conto di non giocare sempre 90′. Ferrari per caratteristiche fisiche e tecniche invece è diverso: mi sembra che più gioca più diventa importante, anche lui ha fatto un salto di qualità nelle ultime partite”. 

Lo spirito per Vecchi è la chiave: “Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo adesso, in allenamento i ragazzi si sono sempre messi a disposizione, ma abbiamo fatto fatica a mettere in campo lo stesso atteggiamento nel fine settimana – ha concluso -. Martedì in tribuna ho visto gente applaudire anche un passaggio sbagliato, questo perché credo che vedano che c’è la predisposizione giusta”.