Il Vicenza domina ma viene raggiunto nel recupero (ancora, dopo la gara col Fiorenzuola) dal vicentino figlio d’arte Zanandrea, a segno di testa su calcio d’angolo. Comunque un’ottima prova dei biancorossi, macchiata solo da questa rete subita nel finale, quando la squadra di Vecchi era veramente stremata dalla fatica dopo una gara giocata alla grande, con tantissime occasioni.
Il primo tempo era terminato 0-0. A sbloccare il match è stato al 16′ della ripresa Pellegrini, bravo a farsi trovare sulla linea di porta sul tiro di Della Morte. Un minuto prima, Laezza aveva sfiorato il gol di testa su tiro dalla bandierina. Diversi cartellini gialli estratti dall’arbitro, prima di una punizione ad effetto calciata al 37′ da Costa; super Fortin. Cinque i minuti di recupero concessi da Vogliacco. E proprio ad inizio recupero, il Legnago trova il pareggio con Zanandrea che stacca indisturbato su calcio d’angolo e la mette dentro.
Che si vergogni.
Dicono che errare è umano ma perseverare è diabolico; perseverare per paura è ancora peggio. Finale di partita con la stessa sceneggiatura di martedì: invece di cercare il contropiede per chiuderla, con l’avversario che lascia spazi, si arretra e si prende il gol. L’ errore è il medesimo, ovvero la sostituzione dell’incisivo e sguizzante Delle Monache, oggi con l’aggravante di averlo fatto per inserire, spiace dirlo, l’inutile di Proia, giocatore che non sa mai cosa fare e dove andare. Peccato, perché contro una buona squadra (onore al Legnago), si sono visti un gran primo tempo, nel quale si è sciupato troppo, ed una ripresa (fino al 80°…) con un ottimo gol in contropiede (finalmente,!). Poi il fifoncello che sta in panchina, che tanto le prepara bene e che tanto le rovina nei finali, ha pensato di concedere il bis. Farsi riprendere dal Padova fuori casa al 94° è brutto ma ci può stare, ma farlo in casa, contro due squadre inferiori in classifica e nel giro di 4 giorni, non è una beffa, è puro tafazzismo e segno di una mentalità perdente. Se dobbiamo andare ai Play Off con questo spirito è meglio farci buttare fuori fin da subito.