Il nuovo difensore biancorosso si è presentato alla stampa
«Mi avevano parlato di Vicenza e del progetto già quest’estate, però non volevo lasciare Cremona: avevo parlato con il mister e mi aveva detto di restare e provare per cercare di avere spazio – sono le prime parole di Maissa Ndiaye a Vicenza -. Poi con le difficoltà che abbiamo avuto ho capito che non avrei potuto trovare spazio, il Vicenza mi ha richiesto e sono venuto senza pensarci due volte, mi interessava giocare e farlo in una società con un progetto concreto».
Il nuovo difensore, classe 2002, ha parlato della squadra che ha trovato e del suo ruolo: «Ho visto una formazione compatta e organizzata, che ha un obiettivo davanti. Io cercherò di dare il mio contributo, il resto lo deciderà il mister. Il mio ruolo? Sono a disposizione per qualsiasi cosa mi chieda il mister, ho giocato sia a tre che a quattro, a destra, sinistra e come centrale. Sono un giocatore veloce».
Una storia particolare quella di Maissa Ndiaye, che ha sempre avuto il sogno di venire in Italia: «Mi è sempre piaciuto il calcio italiano, Dio mi ha aiutato ad arrivare fin qui, sono arrivato a Napoli, in una casa famiglia, lì mi ha visto l’Afro Napoli, che ora si chiama Napoli United, ma con loro mi sono solo allenato, avevo problemi con la scuola e i documenti. – ha raccontato il nuovo difensore biancorosso -. Ho dovuto aspettare, poi ho fatto il provino con Napoli, Benevento e Roma. Ho scelto la Roma, mi hanno aiutato con i documenti e ho iniziato a giocare. Anche in Senegal giocavo e andavo a scuola, non era facile abbinare tutti e due e alla fine ho lasciato la scuola un po’ di nascosto, senza che la mia famiglia lo sapesse e per mio padre quando l’ha scoperto non è stato facile accettarlo. Purtroppo l’ho perso tre anni fa, ma cerco di fare di tutto per renderlo fiero di me».
